La parodontologia è la disciplina che si occupa della diagnosi, del ripristino e del mantenimento dello stato di salute dei tessuti di supporto del dente (gengiva, osso alveolare, cemento e legamento parodontale).
Un’inadeguata igiene orale (presenza di placca e/o tartaro) o stili di vita scorretti (fumo, stress, vita sedentaria, cattive abitudini alimentari) possono diventare causa di patologie che interessano questi tessuti: la gengivite o, nei casi più severi, la parodontite (chiamata comunemente piorrea).
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Il segno clinico che più frequentemente caratterizza la gengivite è il sanguinamento gengivale.
La gengivite può evolvere in parodontite, caratterizzata dal riassorbimento dell’osso alveolare che sostiene il dente, con conseguenze quali:
La parodontite influenza sia il controllo che la progressione del diabete ed in casi gravi può addirittura concorrere al suo sviluppo: può favorire l’innalzamento dei livelli glicemici in chi ha già il diabete ed è in grado di peggiorare il controllo della glicemia anche in chi non è diabetico.
E’ importante identificare, tra i pazienti che frequentano il dentista, coloro che sono affetti da diabete: informarli sulla relazione con la malattia parodontale ed impostare un percorso di cura e prevenzione mediante un’accurata igiene orale domiciliare. L’odontoiatra, se necessario, può richiedere al paziente alcuni esami del sangue e, nei pazienti che presentano parodontite grave e familiarità di primo grado per il diabete di tipo 2, consigliare una visita/valutazione diabetologica.
È opportuno che pazienti diabetici che devono essere sottoposti a cure odontoiatriche programmino adeguatamente l’orario dell’appuntamento, il tipo di anestesia e instaurino, se necessario e su indicazione del medico, una profilassi antibiotica per evitare, per quanto possibile, rischiose complicanze.
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http://www.gengive.org