Il russamento notturno abituale, soprattutto se intermittente o associato ad altri segni, quali la sensazione di soffocamento al risveglio, la bocca secca al mattino, i frequenti risvegli notturni dovuti alla necessità di andare in bagno ad urinare o alla necessità di riprendere a respirare, la sensazione di sonno non riposante, la stanchezza e/o la sonnolenza diurna, la difficoltà di memoria e di concentrazione, può rappresentare il sintomo di una patologia del sonno potenzialmente pericolosa.
Spesso i pazienti non si rendono conto di soffrire di questo disturbo, ma riferiscono di svegliarsi frequentemente nel cuore della notte senza riuscire ad identificarne il motivo, altre volte è l’eccessiva sonnolenza diurna che porta il paziente a rivolgersi al medico, altre volte ancora è il compagno di letto che nota l’interruzione del respiro del compagno o non ne sopporta il russamento.
L’OSAS è una malattia molto frequente, anche se molto spesso non diagnosticata, che aumenta il rischio di infarto, ictus, ipertensione arteriosa e diabete. Le apnee determinano una riduzione dell’ossigenazione del sangue e, se numerose, producono effetti negativi sul sistema cardio- e cerebro-vascolare e sul metabolismo. La ripresa del respiro al termine di ogni episodio di apnea è determinata da un micro-risveglio, solitamente non avvertito dal paziente, che sblocca le vie respiratorie. Il succedersi di micro-risvegli produce un sonno disturbato. La cronica deprivazione di sonno che ne deriva può manifestarsi con sonnolenza, disturbi dell’umore, difficoltà di concentrazione e di apprendimento e calo della memoria e della libido. La sonnolenza può fortemente influire sulla qualità della vita e incrementare notevolmente il rischio di incidenti stradali e sul lavoro. Altri disturbi spesso presenti nell’OSAS sono i frequenti risvegli notturni per urinare, il reflusso gastro-esofageo, l’ipertensione, il diabete.
L’OSAS interessa una larghissima percentuale della popolazione e può presentarsi in ogni fascia di età.
Nell’adulto si stima che l’OSAS associato a sonnolenza sia presente nel 4% degli uomini e nel 2% delle donne, mentre l’OSAS senza sonnolenza sembra essere presente nel 24% degli uomini e nel 9% delle donne, con la massima incidenza tra gli uomini di mezz’età e le donne in menopausa. I maggiori fattori predisponenti sono l’eccesso di peso e la presenza di talune caratteristiche cranio-facciali predisponenti. Il consumo di alcool, il fumo e l’uso di farmaci sedativi e miorilassanti aumentano la probabilità di sviluppare apnee durante il sonno.
La diagnosi di OSAS è di pertinenza del medico del sonno. Oltre ad una valutazione clinica, richiede un’indagine non invasiva che si esegue durante il sonno, la polisonnografia, che consente di valutare il numero e la gravità delle apnee, consentendo di stabilire l’iter diagnostico e terapeutico più appropriato, se necessario anche avvalendosi di consulenze multidisciplinari.
La polisonnografia è un esame che viene eseguito presso lo studio Braga-Bocchieri.
La terapia dell’OSAS può consistere nell’utilizzo di ventilatori CPAP, di apparecchi odontoiatrici o di terapie chirurgiche, otorinolaringoiatriche o maxillo-facciali. La scelta del tipo di terapia, che dipende dalle caratteristiche del singolo soggetto e dal quadro clinico complessivo, può richiedere un percorso multidisciplinare coordinato dalla dottoressa Anna Bocchieri, in possesso di specifica formazione e competenza (Master di II livello in Medicina del Sonno).
La CPAP (ventilazione meccanica a pressione positiva), prescritta e monitorata da un medico esperto in disturbi del sonno, produce una pressione positiva all’interno delle vie aeree superiori, prevenendone il collasso durante il sonno.
La terapia odontoiatrica si avvale di apparecchiature da indossare durante il sonno, i dispositivi di avanzamento mandibolare, i cosiddetti MAD (mandibular advancing device), che modificando la posizione della mandibola, aumentano la pervietà delle vie respiratorie e ne riducono la resistenza al passaggio dell’aria. In tale modo si assiste ad un miglioramento del flusso aereo, dell’ossigenazione del sangue e della qualità del sonno.
Le apparecchiature di avanzamento mandibolare (MAD) devono essere prescritte, progettate e gestite da un odontoiatra esperto in disturbi respiratori nel sonno.
Sia la terapia odontoiatrica dell’OSAS, mediante la progettazione e l’applicazione dei MAD, che la terapia ventilatoria con CPAP vengono effettuate presso lo Studio Braga-Bocchieri dalla dottoressa Anna Bocchieri, in possesso di specifica formazione e competenza (Master di II livello in Medicina del Sonno).
La terapia chirurgica, condotta selettivamente nelle sedi responsabili delle apnee, consiste nell’aumento dello spazio respiratorio attraverso la disostruzione e la stabilizzazione delle vie aeree, ottenute mediante tecniche di chirurgia otorinolaringoiatrica o maxillo facciale: l’approccio multidisciplinare condotto nello studio Braga-Bocchieri consente di guidare il singolo paziente nel percorso più appropriato.