L’uomo trascorre mediamente un terzo della sua vita dormendo.

Il sonno è un fenomeno attivo di fondamentale importanza per l’organismo: consente un riposo fisico, con effetti di protezione cardiovascolare e di riparazione tissutale, ma anche e soprattutto un riposo mentale, consolidando processi cognitivi e di memorizzazione.

Un sonno disturbato è stato associato ad un deterioramento dello stato psicologico e risulta dannoso per la salute, compromettendo la qualità della vita del paziente oltre che la sua salute generale.

I sintomi tipici consistono in stanchezza cronica, riduzione della capacità di concentrazione, irritabilità, stato ansioso, calo dell’umore.

I disturbi del sonno sono piuttosto diffusi nella popolazione, in particolare tra gli adulti ma non solo, e possono presentare varie cause.
Le patologie del sonno più frequenti sono:

• Insonnia: è definita come una persistente e oggettiva alterazione della qualità e/o durata del sonno, con difficoltà a prendere sonno e/o a rimanere addormentati, che si realizza indipendentemente dall’adeguatezza delle condizioni di sonno e che conduce a una condizione di stanchezza con un impatto negativo sulla sensazione soggettiva di benessere e sulla qualità della vita.
• Disturbi respiratori del sonno: consistono in alterazioni della normale respirazione che si verificano durante il sonno. Nell’adulto il russamento, soprattutto se associato a sonnolenza diurna ed alla sensazione di sonno non riposante, costituisce uno dei sintomi principali.
• Altre: disturbi del movimento, disturbi del ritmo circadiano, ipersonnie, parasonnie

Anche i bambini possono soffrire di disturbi del sonno. Il disturbo respiratorio del sonno più diffuso è l’OSAS (Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno), causato dal restringimento o addirittura dalla chiusura delle vie aeree superiori durante il sonno. Nel bambino l’OSAS può presentarsi in forma più insidiosa che nell’adulto, spesso anche solo con un debole russamento continuo senza risvegli. Nei casi più conclamati, invece, il russamento può essere più marcato, anche con pause e/o respiri affannosi con movimenti o risvegli. I bambini con disturbi respiratori nel sonno di tipo ostruttivo assumono spesso nel sonno posizioni inusuali, come collo iperesteso o una posizione semiseduta per respirare meglio. Possono esserci sudorazione notturna e cefalea al mattino.
I bambini affetti da OSAS presentano solitamente iperattività diurna, disturbi dell’attenzione, irritabilità, malumore, problemi nell’apprendimento. Più raramente, anzichè iperattività diurna è presente sonnolenza diurna. Nel bambino, ulteriori sintomi spesso associati all’OSAS sono la respirazione orale, spesso secondaria a ipertrofia delle tonsille e delle adenoidi e l’enuresi notturna (il bambino fa pipì a letto durante il sonno).

Il primo passo per affrontare questo tipo di problematiche è una visita effettuata da un medico esperto del sonno in grado di effettuare una diagnosi differenziale per identificare la causa scatenante del disturbo del sonno: solo così potrà essere identificato e programmato il percorso terapeutico corretto, eventualmente condotto da un team multidisciplinare.

Presso l’Ambulatorio di Medicina del Sonno Braga Bocchieri è possibile effettuare una visita specialistica con la dottoressa Anna Bocchieri, medico esperto del sonno,  Master di II livello in Medicina del Sonno e esperto qualificato AIMS in Medicina del Sonno per l’età adulta e pediatrica.